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Mafia capitale – COOP Lazio – Pd

Cooperativa Deposito Locomotive Roma San Lorenzo: l’ordinanza del Gip

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In un caso l’emergenza abitativa romana si lega con i problemi finanziari di una cooperativa che si trova in possesso di 14 appartamenti invenduti. Ma di questo si interessa subito un funzionario della Regione Lazio, Magrini, mettendosi in collegamento con l’ex assessore alla Casa del comune Ozzimo. Affari che si fanno anche grazie all’intermediazione di Salvatore Buzzi, amico del Presidente Cooperativa Deposito Locomotive Roma San Lorenzo, Santino Dei Giudici.   Dall’ordinanza. “Se l’emergenza utilizzata come strumento di corruzione è l’emergenza alloggiativa a Roma, l’emergenza che costituisce il primum movens dell’illecito è quella finanziaria esistente nella Società Cooperativa Deposito locomotive di Roma San Lorenzo, oberata di debiti, assillata dalla necessità di dover pagare cambiali, con asset invenduti costituiti da 14 appartamenti in zona Case Rosse – Settecamini.

La connessione tra emergenza finanziaria della cooperativa , di carattere eminentemente privatistico, ed emergenza alloggiativa a Roma, di carattere eminentemente pubblicistico, emerge già dalla prima delle conversazioni rilevanti, nella quale Magrini, funzionario apicale della Regione Lazio, nello stesso contesto comunicativo, rappresenta a Buzzi di aver parlato con Ozzimo della possibilità di finanziamenti dalla regione al comune e, immediatamente dopo, accenna al tema degli appartamenti invenduti delle case rosse, che creano una situazione di difficoltà alla cooperativa, al Presidente della quale (Santino Dei Giudici) sono molto legati”. Alla fine si raggiunge un accordo che coinvolge 29 Giugno, Comune e Regione, salvando la Coop Deposito Locomotive San Lorenzo. In una riunione a via Pomona, sede della 29 Giugno, Buzzi  “spiegava ad Emanuela Bugitti, Alessandra Garrone, Carlo Bolla e Massimo Carminati, di aver pattuito con Ozzimo d’impegnare 150.000 euro per salvare la Cooperativa in oggetto, ed in cambio Ozzimo, attingendo ai fondi che Magrini avrebbe dirottato dalla Regione a Roma Capitale, avrebbe rinnovato alle cooperative di Buzzi “la convenzione per il 2014 a 24 euro” sull’emergenza alloggiativa”.

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